La magia del Natale

Alla Scuola dell’Infanzia M.M. Bocchino, si inizia a respirare un’aria magica. Il Natale è ormai alle porte.

Le settimane che precedono il Natale sono sempre piene di magia. Le persone in giro per la città, con le proprie sciarpe e cappotti pesanti, i negozi addobbati, le luci, le dolci melodie natalizie e le lunghe file di mercatini allestiti nelle piazze più belle. Il Natale è tutto questo, un’atmosfera particolare, una festa amata dai grandi e ovviamente dai piccini.

Molti dei ricordi che tutti noi custodiamo da sempre, sono legati alle sorprese, all’attesa per l’arrivo di Babbo Natale e dei suoi doni. Con lo sguardo rivolto verso il cielo, impazienti di scovare la slitta trainata dalle magiche renne volanti. La magia del Natale è stare tutti insieme, pranzare, sorridere, riscaldarsi con il camino acceso, preparare con la propria famiglia, il presepe e l’albero.

In questi giorni, vivono nei pensieri di tutti i bimbi, i desideri per Natale. Ed eccoli lì, con carta e penna, pronti a scrivere la propria letterina. Bisogna essere bravi e veloci! Così, Babbo Natale la riceverà il prima possibile!

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È nato Gesù bambino

Si avvicina il giorno in cui,  con mamma e papà, i bambini si divertiranno a decorare l’albero e a fare il presepe.

I pastori, le pecorelle, la gente, tutti attorno alla grotta. È nato Gesù bambino!

Maria e Giuseppe, arrivati a Betlemme, non riuscirono a trovare una locanda o qualcuno che li potesse ospitare. Si ripararono dal freddo, in una stalla, in compagnia di un bue e di un asinello. Il piccolo Gesù, fu avvolto in fasce, e sistemato all’interno di una mangiatoia piena di paglia, per proteggerlo dal freddo.

Il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù bambino. Lui è nato per tutti noi, per portare pace e amore, nelle nostre famiglie.  Il significato del Natale è proprio questo. Un simbolo di serenità e di speranza, una luce che accende i nostri cuori.
 

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Ogni anno ritorna…

di Gianni Rodari

Ritorna ogni anno, arriva puntuale
con il suo sacco Babbo Natale:
nel vecchio sacco ogni anno trovi
tesori vecchi e tesori nuovi.

C’e’ l’orsacchiotto giallo di stoffa,
che ballonzola con aria goffa;
c’e’ il cavalluccio di cartapesta
che galoppa e scrolla la testa;
e in fondo al sacco, tra noci e confetti,
la bambolina che strizza gli occhietti.

Ma Babbo Natale sa che adesso
anche ai giocattoli piace il progresso:
al giorno d’oggi le bambole han fretta,
vanno in auto o in bicicletta.
Nel vecchio sacco pieno di doni
ci sono ogni anno nuove invenzioni.

Io del progresso non mi lamento
anzi, vi dico, ne son contento.

Con questa simpatica poesia di Gianni Rodari, Scuola dell’Infanzia  M.M. Bocchino, augura a tutti un sereno Natale e un anno nuovo, ricco di felicità!

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